La lezione di Eva
«La pace inizia dall’utero», sosteneva Eva Reich.
Figlia di Wilhelm Reich, il medico psicanalista allievo di Freud padre di un approccio bioenergetico alla psicoterapia, Eva sin dagli anni ’50 introduce e diffonde in tutto il mondo la convinzione che i neonati sentano e provino emozioni come gli adulti, assieme alla pratica di un massaggio utile a riparare in loro eventuali traumi subiti alla nascita o nel periodo perinatale.
Il tocco è leggerissimo, tanto da essere definito “massaggio a farfalla”.
Offerto direttamente sulla pelle del bambino, stimola in lui sensazioni piacevoli, capaci di generare una maggiore vitalità e voglia di crescere e apprendere.
Basato sul principio del minimo stimolo, il massaggio bioenergetico dolce, proprio grazie alla leggerezza del tocco, non induce alcuna opposizione in chi lo riceve. Indicato laddove vi sia la necessità di integrazione e rivitalizzazione, è uno strumento capace di ritrovare un perduto equilibrio del flusso dell’energia bio-emozionale, secondo la teoria bioenergetica alla base del benessere di ogni individuo.
Un massaggio nato dalla pratica di Eva Reich con i neonati, in particolare prematuri, che ne traggono tuttora grande giovamento, utile come prevenzione sui nascituri se praticato alle madri in attesa e a chiunque abbia la necessità di ritrovare integrazione, rivitalizzazione, benessere.