Dopo un mese ancora In-forma
È trascorso praticamente un mese da In-forma la prima tre giorni di lavoro comune dei soci di Assitej Italia. Tre giorni in cui è accaduto così tanto che occorreva un tempo di decantazione per riuscire a osservarli.
Non dico uscirne, perché, come ben sa chi si occupa di backstage (e tutto il comitato esecutivo di Assitej Italia e tutti i partecipanti di In-forma), il lavoro continua anche quando il sipario si è chiuso ma anche e soprattutto, forse, perché non c’è poi davvero la voglia di spogliarsi completamente dell’aria che si è respirata dal 5 al 7 settembre al Testoni Ragazzi. Sì, perché a In-forma il clima è stato davvero straordinario.
Pur essendo stati giorni davvero pienissimi, in cui i partecipanti non potevano e neppure volevano sottrarsi a un fare condiviso, non si è avvertita stanchezza, ma senso di attesa continuo, gioia, e proattività positiva anche nelle eventuali espressioni fuori dal coro. Anzi, dirò di più: di coro, quel gruppo così nutrito, aveva poco. Era una comunità. Che nel molteplice non perdeva né nascondeva l’individualità.
La comunità del teatro ragazzi. Davvero, ho potuto vederla. Ed è stato bello, grande.
Certo, anche i limiti ci sono stati, come pure le cose da migliorare o da cambiare, ma il senso di comunità è stato quanto di più forte mi porto a casa da In-forma.
Forse è arrivato al momento giusto, forse c’era anche l’allure di qualcosa di nuovo che muoveva i primi passi, ma lasciatemi pensare che possa essere un nuovo seme, l’avvio di qualcosa da continuare e che continuerà, nel segno della condivisione. Come direbbero certi teatranti, non perdiamo l’energia.
Questo è il momento di tenere alta l’attenzione per non smarrire lei e non smarrirci noi. E continueremo a camminare. Insieme, verso obiettivi comuni. Questo, almeno, l’auspicio della me partecipante e di socia Assitej Italia.
Merita, a questo punto, una carrellata rapida su quel che è stato In-forma, à rebours…
Potete leggere il report completo che ho scritto per il comitato esecutivo di Assitej Italia, appena pubblicato su Eolo, rivista online dedicata al teatro ragazzi, cliccando qui
E visionare tre brevissimi self-sticks realizzati da Simone Pacini per fattiditeatro, mediapartner di In-forma:
° l’intervista finale, del 7 settembre, a Riccardo Colombini, Ketti Grunchi e Stefania Marrone
° l’intervista a Giovanna Palmieri, il secondo giorno
° l’intervista a me, il primo giorno
Non ci resta che aspettare la prossima edizione. E, intanto, continuare a lavorare…